Un traghetto sull’Adda di Bottanuco?

15 03 2009

800px-traghetto_di_leonardo_-_il_traghettodi Ivan
Come abbiamo scritto la scorsa settimana, sta per essere aperto il nuovo prato comunale dell’Adda. Al momento si è pensato di aggiungere qualche tavolo da pic nic e altre piante, in modo che l’intervento non sia troppo invasivo, ma in futuro si potranno valutare diversi tipi di destinazione. Tra i commenti qualcuno ha proposto di farne un’area feste, tuttavia c’è un altro progetto al vaglio, più concreto, che nasce da un’idea del Parco Adda Nord. Il Parco, infatti, ha chiesto alla Regione Lombardia due nuovi barconi, tipo quello di Villa d’Adda, perchè vorrebbe creare dei tratti navigabili lungo il fiume. L’Adda di Bottanuco rientrerebbe in quei tratti, perchè la parte centrale è sufficientemente profonda, e già un tempo c’erano dei traghetti che vi passavano. Inoltre, il Parco vorrebbe creare un porticciolo, o meglio un punto di attracco, proprio nel prato comunale di Bottanuco: è lì che la gente potrebbe imbarcarsi e partire per il giro panoramico sull’Adda. Di tutti i prati lungo la riva, infatti, quello di Bottanuco è forse l’unico effettivamente intestato a un Comune, e quindi è più facile l’intesa col Parco. Toccherà alla prossima Amministrazione decidere se accettare o rifiutare la proposta.


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22 responses

16 03 2009
♀ pierfranco ♀

Questa cosa mi piace, ho infatti votato ( si ) al porticciolo d’attracco. Il parco deve essere ammirato e aperto a tutti, così anche il fiume che purtroppo è imprevedibile e nasconde il pericolo. La cosa che invece mi preoccupa è l’incapacità delle persone di aver cura della loro immondizia. Due traghetti così sono comunque romantici, pieni di passione e seduzione, sembrano unpò quelli della Senna. Tuttavia una cosa mi preoccupa moltissimo, non vorrei che il promotore o promotori di questa idea abbiano come fine principale una strada asfaltata ed un grande parcheggio proprio ai piedi del fiume. Siamo coscenti che tutte le persone, dal paese possono scendere e salire a piedi, in bici od in carrozzina.

16 03 2009
Mauri

Ma voi state scherzando. Non è tanto la barchetta in sè ma quello che la barchetta si porta dietro: auto, parcheggi, bar, ressa, bisogna asfaltare la strada che porta all’Adda e sicuramente allargarla, illuminarla. Ci siamo lamentati tanto delle cave, e ora che c’è l’occasione di ricreare il bosco, di piantare nuovi alberi, di recuperare minimamente quel polmoncino verde, tutti qui a vendersi l’anima al diavolo. Complimenti.

16 03 2009
Steve Vay

si dovrebbe fare tutto cn moderazione assoluta

16 03 2009
♀ pierfranco ♀

No Mauri, non c’è bisogno di asfaltare nulla e non credo sopravvenga una ressa. Se la cosa viene fatta bene è anche un valore che il fiume acquisisce. Certo ci vogliono i controlli sia per l’ordine che per la pulizia, in questo modo la conservazione del parco acquista + importanza. Se l’idea fosse stata fatta anni fà, non ci sarebbero state tutte quelle cave. Non so se hai mai navigato sulla Senna, i boschi che l’attraversano sono patrimonio intoccabile e non v’è l’ombra di una cava, per questo in estate abbonda di turismo. Io sono il primo a voler trapiantare le piante tolte e a rendere sia il bosco che il fiume pulito, ma un attracco non rovina nulla. Forse, con la presenza continua di persone si porrà un fine all’inquinamento del fiume e gli industriali dovranno cercarsi un’altro posto per scaricare le loro schifezze. Fino ad oggi la zona Adda è stata emarginata dalle persone, eccetto l’attenzione e l’interesse dei cavatori.
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” Lo dico a voi, che siete giovanissimi e ai prossimi 18 anni: ponete un fine definitivo al taglio della pianta che simboleggia la maturità e come simbolo adottate il rispetto per la natura “.

16 03 2009
Mauri

Pierfranco tu dici che al traghetto si andrà in bici, a piedi o in carrozzina: è fantascienza. E’ ovvio che vogliono farci una strada asfaltata e un parcheggio, guarda Villa d’Adda. Se fanno un investimento con due barconi e un porticciolo è ovvio che vogliono sfruttarlo, che vogliono farlo diventare un’attrattiva per tutta l’isola, che richiami tanta gente.

16 03 2009
IL CAPITANO

pierfranco: chi sei tu per porre fine a una tradizione che dura da decenni???
io la pianta l’ho già fatta…ho uno splendido ricordo di quella serata…e della nottata passata per tagliarla e portala in paese . . . una delle serate più belle della mia vita…

la pianta è una tradizione e non si tocca…ogni anno esce sempre la stessa storia…l’aria non è sicuramente cosi inquinata perchè ogni anno i 18enni tagliano una pianta…sono ben altre le cose che andrebbero abolite non la pianta.
per quanto riguarda il traghetto può essere carino ma ai giovani non credo interessi molto, a noi bastano due tavoli con le panchine,la griglia per le costine e siamo contenti…

16 03 2009
♀ pierfranco ♀

Non fraintendermi Capitano, non voglio contestare le tradizioni ed una pianta sola non disbosca, è la somma di + piante che lo fà. Non vado molto indietro, posso partire dagli anni ” 80, in totale fanno 29 piante tagliate. Chi sei tu per porre fine alla vita delle piante che hanno il compito di pulire l’aria ed hanno tradizioni millenarie ?

16 03 2009
Anonimo

un po’ ridicoli quelli del parco adda….

semplicemente perche’ i mezzi a motore ( auto e moto) sia sulla sponda bergamasca che quella milanese non possono transitare ( vedi il cartello in fondo a via adda) e i cartelli li hanno messi loro.

16 03 2009
Fata Morgana

Niente aree per picnic, equivale a portare immondizia, fanno finta di portare via gli avanzi, li mettono nei sacchetti e appena girato l’angolo li scaricano, indire la giornata ecologica annuale per ripulire i boschi è solo una “sciccheria” bella iniziativa ma evitabile, ai boschi meno gente si avvicina, meglio è.
C’è una bellissima opportunità, rimettiamo a dimora piante autoctone e lasciamo che la natura faccia il suo corso.
Niente traghetti, fotocopie di Villa d’Adda, niente “cerchi di Leonardo” ci lamentiamo di centri commerciali in costruzione e ci tiriamo altre auto nei luoghi appena ridati a madre natura !
Aspettiamo comunque a fare progetti a lungo termine, c’è sempre quel Ponte, se non lo avete ancora fatto, andate a fotografarvi com’è ora il posto, avrete almeno un ricordo di come era bello quando sembrava brutto .

16 03 2009
IL CAPITANO

la soluzione semplice c’è…ogni anno si pianta una nuova pianta…che nel tempo andrà a sostituire quella tagliata annualmente dai 18enni… anke perchè le piante che vengono tagliate non sono piante secolari…anzi sono piante abbastanza giovani

17 03 2009
A

Sarebbe bello se la prossima amministrazione, ovvero sempre questa, porti all’approvazione popolare questa proposta, visto che cambierà radicalmente per l’ennesima volta la geografia del paese.
A me l’idea piace, ma le cose devono essere fatte bene, e non a discapito dell’ambiente anche questa volta.

17 03 2009
Mauri

L’idea di fare i parcheggi sulla riva del fiume continua a farmi vomitare.

17 03 2009
andrea

credo che abbia ragione mauri, che il porticciolo sia il minimo, il problema è quello che si tira dietro. a questo punto meglio l’idea dell’area feste perchè almeno dura un mese all’anno e non tutto l’anno.

17 03 2009
Luca

voglio solo ricordare a tutti che i diciottenni non possono andare all’adda e tagliare la prima pianta che gli viene in mente, la pianta viene segnata insieme al parco adda nord e sono piante malate che in ogni caso andrebbero tagliate per garantire l’incolumita del bosco.

18 03 2009
andrea

luca ma non esiste! quando la mia classe ha tagliato la pianta ne abbiamo scelta una a caso, quella che ci sembrava più alta e in una posizione raggiungibile. non ho mai sentito una cosa del genere anche nelle altre classi, nessuno ha mai tagliato una pianta malata!

18 03 2009
Steve Vay

male…

18 03 2009
Anonimo

I LAVORI DELLA PISTA CICLABILE SONO INIZIATI

19 03 2009
Luca

io quando sono andato a tagliarla ho dovuto sentire il parco adda nord e loro ci hanno indicato alcune piante che potevamo tagliare per cui…..se voi avete fatto le cose cosi senza informarvi prima 1 non è colpa mia 2 siete proprio come tutti gli altri che disboscano la nostra bellissima adda!!!

20 03 2009
Anonimo

la pista reciclabile………………………………………….

22 03 2009
ROMEO

LASCIAMO VIVERE IL VERDE E NON ROMPIAMOGLI LE SCATOLE.
STIAMONE AL DI FUORI, PER CORTESIA.
NON CEMENTIFICHIAMO, NON PORTIAMO STRADE NEL VERDE.
LASCIAMO I VANDALI DA ALTRE PARTI, NON PORTIAMOCELI A CASA.
E’ L’UNICA NOSTRA SALVEZZA.

23 03 2009
Steve Vay

valorizzare le zone verdi… ecco cosa si deve fare… non necessariamente costruendo in cemento. Ci sono anche eco-costruzioni che potrebbero andare tranquillamente a convivere con il verde e servire a noi per poterci divertire e stare in compagnia. Certo, facciamo in modo che non diventi come medolago beach, dove ormai sono tutti albanesi e marocchini che spacciano e la pulizia lascia a desiderare. Tutti possono usufruire della natura, ma rispettandola. Non mi va di trovarmi sotto i piedi un’assorbente come mi è successo lo scorso anno proprio a medolago… sapete, nn è il massimo!
Guardando però alla cultura civica di ogni italiano meglio che ognuno stia a casa propria, siamo un popolo di incivili! Basta vedere chi c’è al timone dell’italia per capire che la civiltà ci è sconosciuta… bah

23 03 2009
88

steve vay…se l’italia va a rottoli è solo colpa degli extracomunitari(marocchini,albanesi e zingari sopra tutti) e dei comunisti pacifisti e tolleranti ad ogni costo!! non certo di Berlusconi!!

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