Il futuro del parco Moretti

9 06 2008

di Ivan
A poco più di un anno dall’inaugurazione, il futuro del parco Moretti si delinea con più chiarezza. Tempo fa, infatti, avevamo annunciato la nascita di un ospizio e della sede degli Alpini, e ora che i motori si sono messi in moto possiamo spiegare meglio tali progetti. Innanzitutto il Comune sta acquistando l’area attorno al parco: una fascia (che nella cartina è in rosso) appartiene alla Curia, mentre un’altra è di un privato (in blu). Una volta diventate comunali si potrà procedere. Partiamo con la sede degli Alpini. L’associazione ha chiesto al Comune la concessione di un’area per poterla costruire, e tale area, probabilmente, sarà sul lato di via Conciliazione, vicino al confine tra la zona rossa e quella verde. La concessione sarà ad uso gratuito, e gli Alpini si impegneranno a costruire l’edificio, per quanto è nelle loro possibilità, e poi a curarne la manutenzione. Gli Alpini saranno utenti ad uso primario della sede, che sarà comunque di proprietà comunale, ma stabiliranno un regolamento per metterla a disposizione anche delle altre associazioni. Il Comune, dal canto suo, si farà carico delle spese di urbanizzazione (allacciamenti di acqua, fogna, …) e fornirà un contributo economico per la costruzione. Gli Alpini, lo ricordiamo, già si occupano egregiamente della manutenzione e della gestione del parco, e ultimamente l’hanno arricchito con nuovi giochi, due gazebo con tavoli e panche, fioriere ricavate da tronchi, e a breve ricopriranno di legno il container posto all’entrata. Passiamo, infine, alla casa di riposo. Sarà disposta all’incirca come vedete nella piantina, e naturalmente si affaccerà sul parco. E’ ancora presto per parlare di costi e di tempi di realizzazione, anche se sono già stati previsti 800.000 euro e nel piano dei lavori pubblici si parla del 2010.


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19 responses

9 06 2008
andrea

mi è capitato di passare dal parco moretti e in effetti è tenuto bene, non c’è che dire, l’impegno non è da poco perchè è gigantesco. spero che con l’ospizio non diventi il parco dei nonni che girano col treppiede.

9 06 2008
Mauri

Secondo me l’ospizio avrà più successo dell’asilo nido, ne sono convinto. Perchè ce ne sono molti di meno in giro, perchè gli anziani sono diventati “un problema” per molte famiglie, perchè delle badanti ci si fida fino a un certo punto.

9 06 2008
fbi girl

Sarà un “asilo” per i nonni proprio qui in paese.. comodo direi.. speriamo ospiti un numero di anziani adeguato alle nostre dimensioni..
Non si sa ankora quante persone ospiterà all’incirca?

10 06 2008
Pierfranco

Villaggio degli innamorati
In Francia, precisamente nella Champagne Berrichonne, c’è un piccolo villaggio chiamato Saint-Valentin, il patrono degli innamorati nasce proprio quì.
«Tu seras mon Valentin, je serai ta Valentine”», oltre ad avere diverse tradizioni nel mese di Febbraio il sindaco ha avuto una galante iniziativa, quella di creare il ” Jardin des Amoureux ” ossia, donando un albero si diventa “giardinieri”, contribuendo così ad abbellire i 4 ettari di passeggiata romantica.
Praticamente ogni albero appartiene al proprio donatore che dovrà occuparsene personalmente. La tradizione, ancora oggi vuole che gli innamorati si scambino piccoli regali e messaggi d’amore pieni di tenerezza. I sindaci dei nostri paesi, a differenza della Francia pagano per far tagliare + piante possibili, in particolar modo lo fanno perchè amano l’ordine e il pulito. La natura per loro è cosa sporca e selvaggia, rovina le strade, sa di vecchio e ostacola le costruzioni. Il parco Moretti non lo usa nessuno, eccetto i cani per farci i loro bisognini ma non tutti, molti cani non sanno nemmeno della sua esistenza, forse perchè è unpò nascosto, forse è lì perchè darebbe fastidio e ostacolerebbe il via e vai delle auto, forse perchè è una vergona avere unpò di verde in + nel centro del nostro paese dato che tutti gli altri comuni si sono dati alla pazza gioia di costruire ! Impariamo da Capriate San Gervasio, il paese Lego, cementificato nella sua laboriosa industrializzazione.

10 06 2008
mv

pierfranco .. i cani nel parco moretti non possono entrare! cosi come in qualsiasi altro parco di bottanuco!

10 06 2008
lale

Solo cani?!
ma ci sei mai entrato in un pomeriggio di sole?
bombi che giocano, mamme sulle panchine, adolescenti che giocano a calcio utilizzando il campo con le due porte, corridori che si allenano…
L’unica cosa è che io avrei messo dei giochi più particolari e non uguali a quelli degli altri parchi del paese!
se ne vedono tanti negli altri paesi, di legno, con le reti…
e poi un campetto da basket non ci stava male!
comunque complimenti agli Alpini per la manutenzione!

10 06 2008
Mauri

Pierfranco, sul fatto che il parco Moretti potrebbe essere sfruttato molto meglio hai ragione, con iniziative e cose simili. Però qualcuno lo usa, e non i cani perchè non ci possono entrano. Sicuramente se ci fossero più piante sarebbe un piacere passarci i pomeriggi all’ombra, invece di grandi c’è solo qualche caco. E questo mi fa rabbia perchè il parco è stato chiuso in vent’anni, quindi se si fossero svegliati prima a piantare qualcosa adesso ci sarebbero delle querce enormi.

10 06 2008
Pierfranco

Va bene, non sapevo che i cani non potessero entrare, ho espresso un concetto metaforico, era solamente per mettere in risalto il verde quasi nascosto, come fosse cosa inutile e sorpassata. Se dipendesse da me Bottanuco sarebbe molto diverso; questo è sicuro ! Dobbiamo concepire, farcene una ragione che un paese ha un area sua e delimita l’area di un altro paese, non si può sempre costruire perchè arriva gente da fuori continuamente, non sto parlando di razzismo ma di una misura che va considerata. Le malattie che ci assalgono, come tumori, ictus e infarti non derivano dal destino, ma da auto e fabbriche, in particolar modo da motori, perchè rilasciano monossido di carbonio quindi, troppe case troppe auto. Potrebbero aiutarci unpò le piante, perchè creano il ricambio dell’aria e + sono grosse meglio è, purtroppo ce ne sono poche e di conseguenza danno pochi risultati. I comuni non devono dare le amministrazioni a imprenditori o a milionari, devono darle a chi è informato sulle conseguenze di una modifica naturale, è questa la cultura che devono avere, non quella del solito ” io faccio, io sono, io di quà, io di là, io ho costruito e bla bla bla ” !
Si da il caso che anche loro respirano la stessa aria ed è un motivo in + per pensarci. Come fanno le mamme a non capire che i loro figli sono a rischio di ogni possibile malattia vivendo in mezzo a motori che girano all’infinito ? Non ci pensano ?
A parte Bottanuco, cercate di informarvi e informare chi ancora dorme tranquillo e spensierato, che la regione Lombardia è la + inquinata d’Europa e le cose stanno drasticamente peggiorando, proprio perchè non c’è informazione. Riguardo a noi, siamo al centro di ogni possibile rischio. Bottanuco, Capriate, Filago, Brembate, Suisio, Marne formano un cerchio veramamente pericoloso perchè si sta disboscando a colpo d’occhio. Dovremmo non permettere tutto questo, perchè ricade sulla nostra vita e su di chi nasce domani.

10 06 2008
drugo

come non condividere certe preoccupazioni,
i dati dell’arpa parlano chiaro, le centraline di trezzo, osio e filago ci dicono che siamo PERENNEMENTE oltre il limite di legge consentito per il pm10,
non e’ che lo sforiamo ogni tanto, se si fa la media annuale di tutte le rilevazioni (basta un semplice foglio di calcolo) siamo sopra il limite….. e ancora non sono arrivate la pedemontana (che ci passa in casa), la brebemi e la tangenziale est-est, tutte opere volute da destra e sinistra,
con una societa’ civile incapace di reagire, lontana anni luce dai valsusini ad esempio….., con un coro di voci del mondo politico che ci dice che tutto cio’ e’ necessario, e’ necessario che alcuni di noi muoiano nei prossimi anni per dare la possibilita’ agli altri e soprattutto alle merci di spostarsi piu’ un fretta.

Tra l’altro, proprio in questi giorni cercavo dati di correlazione tra inquinamento da traffico e malattie, dati ce ne sono parecchi,
delle asl e dell’organizzazione mondiale della sanita’
(tipo che coi nostri livelli di esposizione al pm10 ci sono 320 morti all’anno nella sola provincia di bergamo, piu’ i ricoveri ospedalieri, piu’ 3500 attacchi d’asma etc. etc.)

mi sono anche inbattuto in un documento interessante, sempre dell’asl di bergamo, che sottolinea come l’isola bergamasca abbia un’insorgenza di patologie leucemiche superiore al resto della provincia, e che dice che nel 2002 e’ partito uno studio denominato “ISOLINFA” (se ne fa cenno anche sul giornale dell’isola di qualche anno fa), che doveva approfondire l’eventuale correlazione tra questi dati e i vari inquinanti (pm10, NO, fumo, solventi, insetticidi etc.). Lo studio si doveva concludere nel 2003 per la parte di raccolta dati, pero’ non ho trovato traccia di pubblicazioni dei risultati finali a riguardo, qualcuno ne sa qualcosa ?
E’ stata trovata una correlazione ? E se non e’ stata trovata si e’ indagato in altre direzioni ?

P.S. cos’e’ quel coso che stanno costruendo di fronte alla nuova caserma dei carabinieri di capriate ?

10 06 2008
fbi girl

MA CHI DORME!? che siamo “il triangolo della morte” è dato a sapere da anni carissimi…Ormai è troppo tardi! Di sicuro non dormo sonni tranquilli pensando a sto fatto.. semplicemente non ci penso.. xkè so ke non ci si può far nulla se non andare ad abitare in un altro paese..
Cosa si può fare per bloccare tutta questa urbanizzazione? Mettersi seduti in mezzo al provinciale e tutte le vie che collegano Bottanuco al resto del mondo?Tutti seduti e scioperiamo.. scipero della fame e della sete..spegniamo luci, gas, acqua.. ad oltranza.. finchè la regione non fa dietrofront con cave pedermontana bre-be-mi, niente centro commerciale, chiusura di ditte chimiche inceneritore.. tutto! ….se servisse a qualcosa.. ma cosa credete che gli importi a loro della nostra colonnina della co2? quando a Napoli cè il pattume per strada e a Milano i medici ti operano 3 volte anche se sei sano, fregandosene se rischiano di ucciderti, solo per guadagnare due lire?!
Cosa otterremo noi poveracci? Vi ricordate lo sciopero di alcuni gg dei mezzi pesanti, un paio di mesi fa?Chi ascolterà noi se nemmeno lo sciopero dei camionisti, che ci ha messo in ginocchio in pochi gg ,è riuscito a far calare la benzina (difatti ci riprovano a fine mese)..le promesse sono sfumate in pochi gg..
E poi altrove cè chi ha il coraggio di lamentarsi per la TAV.. che vergogna.. troppo comoda vivere isolati in un paradiso.. in una regione a statuto speciale.. dove mangiano cn i soldi delle nostre tasse.. e intanto l’aria tossica la respiriamo solo noi.. I MARTIRI DELLA PATRIA!

11 06 2008
Pierfranco

No fbi ! Tu sei molto informata, anche drugo lo è e molti altri che scrivono nel blog e no, ma credimi, la maggior parte non lo è e altri non accettano di esserlo. La nostra speranza sono i GIOVANI, loro possono cambiare le cose con determinazione. La vita una volta insegnava che i giovani imparassero dai vecchi, oggi deve essere il contrario; è il giovane che deve insegnare al vecchio, non è così ? Cosa hanno fatto le persone nate tra il 1930 e il 1960 ? Hanno rovinato un intero stato e sono talmente incondizionati che continuano a farlo, per cui l’unica via di salvezza sono i GIOVANI d’oggi, senza rancore e senza colpe, un solo compito : prendere i senex a calci nel ( … ) e mandarli fuori dalle balle dai comuni, dalle province, dalle regioni e dal governo. Chi ha permesso l’entrata degli albanesi in Italia, rubandoci quello che abbiamo e distruggendo le nostre famiglie ? I GIOVANI o i vecchi ? I GIOVANI se potessero li brucerebbero vivi, « io anche. Si, sono razzista, soffro di allergia agli albanesi ! »
Sono sicuro, quello che potrebbero fare oggi i GIOVANI garantirebbe l’esistenza per noi e per le generazioni prossime, son sicuro che sarebbero in grado di far sparire i partiti politici e i loro mercenari rappresentanti, perchè la faccia di un partito è pura fiction e serve solo ad ingannare le persone.
Allora, non serve a nulla impietosirsi, se i GIOVANI hanno occupato le scuole, hanno fatto manifestazioni, possono anche occupare i comuni, e sono talmente forti che riuscirebbero anche ad occupare il governo !

11 06 2008
drugo

lasciando perdere gli albanesi, che non sono loro che hanno rovinato questo paese, non credo che sia una questione di “giovani” e “vecchi”, ci sono giovani rincoglioniti e vecchi rincoglioniti, e giovani e vecchi in gamba.
I partiti sono i rappresentanti della democrazia e sono votati dalla gente,
non hanno un incarico divino, e’ la societa’ che li incarica, e si quello che fanno sono corresponsabili gli elettori (che invece hanno come sport preferito quello di accettare qualsiasi cosa facciano, perche’ il partito per cui si vota non e’ visto come un soggetto da cui pretendere qualcosa, ma come una squadra di calcio, sia che giochi bene, sia che giochi male, viene comunque supportata, capacita’ di critica vicina allo zero).
Il problema e’ che l’impegno civico si esaurisce con il voto, una volta fatto quello la maggior parte delle persone si limita a guardare la TV per capire (o meglio per farsi raccontare) quello che i suoi rappresentanti fanno, non c’e’ piu’ nessun intervento.
E il problema e’ qui’, poi le risposte possono essere tante, la lotta della val di susa e’ stato un esempio importante (importante perche’ ha dimostrato che la protesta funziona, e che puo’ essere trasversale e non coinvolgere i partiti);
certo serve impegno, coesione, e la consapevolezza che lo stato puo’ venirti a menare…. d’altronde quando vai a toccare interessi importanti, le pressioni diventano importanti.
Quando pero’ tra la gente manca perfino il dibattito sul tema perche’ “tanto ormai la fanno comunque”, oppure “ma le strade servono”, con queste premesse pensare che possa cambiare qualcosa e’ in effetti inutile, i cambiamenti non piovono dal cielo e non crescono sugli alberi, sono il frutto dell’impegno di tutte le persone coinvolte, primo tra tutti cercare di capire quello che succede nel mondo che ci circonda; senza di questo, e senza scrollarsi di dosso l’idea che “tanto non cambia mai niente”, non si va molto lontano.

11 06 2008
pierfranco

Guarda che i principali responsabili dei furti nelle abitazioni sono gli albanesi è ! E le persone uccise da loro ? Prova a chiedere ai famigliari toccati da questa disgrazia che cosa ne pensano degli albanesi. Comunque, gli anziani, anche se sono in gamba non possono far nulla, non hanno + la forza e il coraggio di una volta perchè il corpo preso per intero perde colpi negl’anni, restano i GIOVANI, pieni di energia e voglia di fare. Sono poi daccordo con te che tra loro ci siano anche quelli che se ne fregano, quelli che dormono e quelli contrari, ma è l’unica via di salvezza. Il G8 a Genova lo ricordi ? Bene, non sono daccordo su quello che hanno fatto, distruggendo negozi, vetrine e molte altre cose, ma sono daccordo che per cambiare va usato quel sistema. I politici abbiamo capito con certezza che ci stanno dissanguando sempre di +, e gli amministratori dei nostri comuni stanno bruciando tutto quello che i nostri nonni hanno costruito per noi, la forza del continuo costruire e produrre ha contaminato totalmente il cibo, il piombo non lo vediamo ad occhio nudo, ma c’è in ogni alimento. Questo è quello che i nostri ( chiamiamoli così ) padri hanno fatto. Va usato quindi il sistema del G8 e, volente o nolente non siamo noi i guerrafondai, ma loro !

11 06 2008
drugo

ti ripeto che non sono i furti nelle case il problema del nostro paese (oltre al fatto che i principali responsabili dei furti sono i ladri, non gli albanesi).
Tantopiu’ che a furia di sentire al TG che ci sono furti, rapine, aggressioni sembra che l’italia sia l’inferno, poi se guardi le statistiche vedi che stiamo messi meglio della media europea…..
Sul G8 di genova, a genova c’erano centinaia di migliaia di persone, compresi i frati comboniani, e le vetrine rotte da una esigua minoranza sono state strumentalizzate per nascondere tutto il resto della protesta (che infatti e’ sostanzialmente passata inosservata nella migliore delle ipotesi, nella peggiore e’ passata l’equazione “eri a genova ? allora sei un violento ! “).
Che e’ quello che e’ successo quando ci sono state le cronache della val di susa, di napoli negli scorsi giorni, del no dal molin etc. etc., sempre lo stesso schema.

11 06 2008
pierfranco

Ma, il ladro non è un popolo o una generazione, è solo un appellativo; perchè albanesi e romeni non sono ladri ? Vuoi sentire il parere di qualche commerciante ? Fa tè…
A Genova non c’ero, e nemmeno sono un violento ma, il giorno che faranno una cosa simile davanti alla camera o al senato stai tranquillo che parteciperò ad occhi chiusi, e perchè no, anche nei comuni. I violenti cari amici sono quelli che hanno fondato la prima e la seconda guerra mondiale. 650.000 morti solo nella prima guerra, grazie al re Savoia e al suo zerbino, cioè il generale Cadorna, si proprio quello che Milano gli ha dedicato una via. Mi dai del violento, e questi cos’erano allora ?

11 06 2008
drugo

certo che sono ladri, come gli italiani d’altronde, noi non possiamo (come popolo italiano diciamo) dare lezioni di moralita’ a nessuno, e’ questo che intendevo, perche’ le mele marce esistono, dappertutto pero’.
Sulla questione della violenza non mi sono spiegato bene evidentemente,
non ti stavo dando del violento, ne volevo esprimere un parere negativo verso chi in talune situazioni colpisce i simboli di un certo sistema, e’ sulla reazione mediatica che ho ha ridire, perche’ e’ stata tutta tesa a screditare un movimento che portava delle istanze importanti, fatte scomparire con la scusa della violenza.
cmq stiamo andando off topic

13 06 2008
Pippo Baudo

Pierfranco era partito male, poi aveva recuperato, e ora si è buttato in una guerra razzista contro Albanesi e Romeni a dir poco raccapricciante. Ti invito caramente a vedere quale guerra ha fatto più molti negli ultimi trent’anni. Si chiama Camorra, e non c’entra nulla con albanesi e gente di altra nazionalità. Un morto ogni tre giorni da trent’anni. Ci sono più morti per camorra che nella striscia di Gaza.

Per il resto sono d’accordo con voi. Sono estremamente preoccupato. Penso al prossimo centro commerciale di Bottanuco, e a quello che sta sorgendo a Capriate, alle centinaia di case nate sempre in quest’ultimo paese (ora che non c’è più l’Ici che fanno, le demoliscono?). Preoccupato dell’idea che sulla rivierasca ci saranno le auto dei dipendenti e dei fornitori di questi centri, preoccupato che tra poco ci sarà una nuova mega superstrada che passerà da Cerro. Preoccupato dal fatto che invece di piantare 500 alberi, il comune di preoccupa di realizzare un bel cerchio di 20 piante chiamandolo “il cerchio di Leonardo”. A quando “il triangolo di Raffaello”, o “l’ipotenusa di Pitagora”. Ma cristo recuperate quelle cavole di aree che fanno schifo.

La situazione è drammatica, e forse la gente scapperà da questi paesi.
Io spero di riuscirci a breve. (per la gioia di molti)

15 06 2008
Anonimo

vai a san remo ?

16 06 2008
Pippo Baudo

Avoja.

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